domenica 8 luglio 2007

Matematica

A causa delle ferie obbligate, mi sento un po’ svogliato, così unisco (anche se forzatamente), la fine del mese e la prima domenica di luglio.

Inoltre, vi voglio spaventare: parliamo di matematica.

Beh, niente paura, parliamo di matematica e letteratura, a causa (o per merito) di un libro che sottende una operazione che ha indubbi meriti, ma che mi ha lasciato insoddisfatto.

Parlo de libro

A cura di Claudio Bartocci “Racconti Matematici” Einaudi regalo

Un libro che avrei voluto comprare e che mi è stato regalato (penso sia uno dei migliori accadimenti per un regalo). Ma che boh?

Errori di stampa (Eudide in vece di Euclide; il personaggio della storia di DFWallace che in una pagina si cita al femminile e nel resto no). Mancanza assoluta di dati spazio-temporali (è il caso di dirlo) sulle opere: quando sono stati scritti? (è vero che abbiamo mini bio degli autori, ma in fondo al libro). E, soprattutto (mio vecchio pallino contro i curatori): qual è il titolo originale? Ne riparleremo.

Anche perché sul versante scrittura Asimov con la reinvenzione del calcolo con la penna e Capek con la vera storia della morte di Archimede sono da favola. (Ma perché non citare uno degli indubbi anche se non notissimi meriti di Capek: l’aver introdotto nel linguaggio letterario la parola robot, utilizzandola in un racconto degli anni venti, per indicare degli automi che facevano del lavoro, ed anche altro, prendendo in prestito il vocabolo ceco per lavoro à robota?). Giusto un gradino sotto Lem e i suoi alberghi infiniti e McEwan ed il suo modo incruento di usare la geometria solida per sbarazzarsi della moglie. Gli altri non sono all’altezza, quando sono sotto l’altezza. Diviso in diverse sezioni, può essere migliorato in successive uscite. Le prime tre sezioni corrispondono grosso modo alle zone critiche che, nella metafora di Bartocci sulle corrispondenze tra linguaggi, connotano la faglia lungo la quale collidono Matematica e Letteratura e in cui si concentra quindi l'energia della collisione: l'infinito, lo spazio e la complessità. Ciò spiega perché il volume si apra con Il libro di sabbia di Borges, che non ha inizio né fine.

Due brevi righe sul curatore:

Claudio Bartocci è nato a Roma il 5 luglio 1962, sposato con due figlie, Agnese e Matilde. Laureato in matematica all’Università di Genova nel 1986, è professore associato di fisica matematica.

 

E come ogni fine mese, ecco la tabellina dei libri letti in aprile

 


















































































Nome


Cognome


Titolo


Editore




Curzio


Maltese


Come sei ridotto


Feltrinelli


r.


Roberta


De Monticelli


Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi


Bollati Boringhieri


9


Ellis


Peters


Una luce sulla strada per Woodstock


TEA


7,50


Stefano


Pigozzi


Metal Detector


Mondadori


3,60


Joseph


Conrad


Cuore di tenebra


Mondadori


7,80


Rhiannon


Guy


Portala al Cinema


Einaudi


10


Rosa


Matteucci


Cuore di Mamma


Adelphi


9


Mordecai


Richler


La versione di Barney


Adelphi


10


W. Somerset


Maugham


La diva Julia


Adelphi


8


A cura di


Luigi Moraldi


I vangeli gnostici


Adelphi


8


 

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