mercoledì 11 luglio 2007

(as)Saggi

In questo inizio d’estate (romana?) cominciamo le letture estive con due saggi che (come presto si capirà) mi hanno colpito-coinvolto nell’ultima lettura. Da meditare: in questo anno spesso i saggi vanno in coppia (vuoi per omologia vuoi per dialogia).

Questi sono stati per me omologhi nel colpire due parti di me stesso, che poi sempre uno è: Io, Io, Io.

Quindi oggi toccheremo i due temi del narcisismo e dell’invecchiamento.

Prima di entrare nel merito delle due letture, la scelta degli argomenti va commentata. Personalmente, parlando spesso e volentieri di me stesso, ho la sensazione di considerare poco il resto intorno a me. D’altra parte, ho avuto una controprova di questa mia sensazione andando a sentire la presentazione del libro della mia amica Diana Letizia (libro di cui parlerò nel futuro), che mi ha fatto una dedica uguale a quella della mia amica Luana al suo libro (senza entrare nel personale, entrambe hanno sottolineato il mio essere amico-presente). Allora mi sono detto che era il caso di capire meglio del narcisismo, ed ho affrontato

Antonio Alberto Semi “Il narcisismo” Il mulino euro 8,80

Pur non amando i freudiani, molto lucido è il percorso di Semi sul mito di Narciso, sulla positività di alcuni elementi narcisistici, sulla negatività della devianza narcisistica (tutto sé e niente altri). Il limite è il solito “che fare?”. O come agire. O, ancora più elementarmente, si può lavorare sul narcisismo sano che è in noi? Bellissimo la parte iniziale sulla “veridica storia” del mito di Narciso, e su quanto semplicisticamente a volte ce ne accostiamo. Qualcuno la vuole conoscere?

Una frase su tutte

“la famiglia può incentivare il fatto per cui un suo membro si senta inesistente come persona”


Olivier de Ladoucette “Restar giovani è questione di testa     “ Feltrinelli euro 10

Non sempre i manuali sono all’altezza di quello che promettono. Questo invece fa eccezione. Scorrevole e chiaro, per chi, “vecchiarel canuto e bianco”, si accosta a quella che gli orientali chiamano terza parte della vita (e loro ne vedono quattro) è foriero di elementi riflessivi (alcuni ovvi, altri meno) e soprattutto affronta il problema per porre le basi di una risoluzione. Le regole base rimangono ovvie (salute, amicizia e interesse), ma vengono ben shakerate. Perché, come conclude, “mentre ai bambini si insegna a crescere, non viene fatto nulla per insegnare agli adulti ad invecchiare”

Brevi bio degli autori:

Semi è nato a Venezia il 28 novembre 1944, ha compiuto gli studi universitari a Padova, laureandosi in medicina nel luglio del 1969. Da allora, si è sempre dedicato allo studio dell'attività psichica. Specialista in malattie nervose mentali (Pisa, 1972) ha lavorato dapprima nei Servizi psichiatrici di Venezia (1969-1979) poi come libero professionista. Vicepresidente della Società Psicoanalitica Italiana dal 1992-93 al 1993-94, Direttore della Rivista di Psicoanalisi - organo della Società Psicoanalitica Italiana - dal 1993 al 1997. Assieme ad altri colleghi, ha fondato a Venezia nel 1998 un istituto di ricerca (Istituto Cesare Musatti - ONLUS) di cui è presidente. È autore anche di numerosi saggi divulgativi.

Olivier de Ladoucette è psichiatra e gerontologo. Tiene dei corsi all’Università Paris V, dove insegna psicologia dell’invecchiamento. È anche autore del libro « Guida all’invecchiamento » che ha incontrato un grande successo di pubblico in Francia

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