domenica 18 febbraio 2007

Tre pezzi “datati”

Datati nel senso che o sono stati scritti molto tempo adietro o da molto tempo girano nelle librerie di molti. E tutti e tre purtroppo morti.

Il primo è un ritorno del grido che tanti in diversi contesti ci siamo detti e ci diciamo.

Bruce Chatwin “Che ci faccio io qui?” Adelphi euro 9,50

La raccolta degli scritti brevi del grande ed eponimo viaggiatore, fatta verso la morte. Mi rapisce, mi porta lontano. Non è un bello scrivere. A volte c’è troppa testa. Ma si intravede il corpo. Quello che l’ha portato in giro con la curiosità di chi, per vivere, deve sapere i luoghi (e fate un giro in basso nella biografia per capire). E ricordate che anche Bruce è un toro!

Il secondo, è uno svizzero da “vino di cantina a tirar fuori quando si deve meditare”.

Friedrich Dürrenmatt “Greco cerca greca” Einaudi euro8,50

Ascesa, caduta e finale di un maestro dell’assurdo. Per riuscire nel mondo bisogna accettare compromessi, fin dal 1955 quando è ambientato il racconto lungo. Il vero finale lascia l’amore in bocca: non riusciranno mai i puri a farsi largo. Il secondo finale regala la speranza che l’amore possa portare un riscatto. “Il mondo è spaventoso e privo di senso. La speranza che ci sia un senso dietro questo assurdo … possono mantenerla solo coloro che nonostante tutto amano”              

L’ultimo invece viene da Israele, da quasi 60 anni, ma colpisce per la sua attualità e per le riflessioni che Yizhar, da ebreo, fa sul proprio paese.

S. Yizhar ”La rabbia del vento” Einaudi euro 8,50

Racconto del 1949, finalmente edito in italiano. Fece scalpore, ed ancora suscita discussioni. L’esercito israeliano sgombra un villaggio arabo. Ed il narratore, soldato, comincia ad avere dubbi sul comportamento da tenere verso persone che vivono momenti che da ebrei hanno appena vissuto: deportazione, esilio. Fino alla domanda di quanto si debbano eseguire ordini militari che contrastano la propria coscienza. Veloce ma un bel cazzotto (da leggere sempre insieme a “Ritorno a Haifa”). “C’è sempre chi rinfocola la propria fiducia con la forza della volontà”          

 

Passiamo alle note

Bruce Chatwin (13 maggio 1940 - 8 gennaio 1989) è autore inglese di racconti di viaggio e romanzi. Nacque a Sheffield, nello Yorkshire. Frequentò il Marlborough College, nello Wiltshire. Nel 1958, Chatwin iniziò a lavorare per la prestigiosa casa d'aste londinese Sotheby's. Grazie alla sua brillantezza e sensibilità in materia di percezione visiva, divenne presto l'esperto impressionista di Sotheby's. All'età di 26 anni abbandonò il suo lavoro per paura di perdere la vista a causa di tanta arte. Un oculista lo rassicurò che non c'era niente che non andasse nella sua vista, ma gli consigliò di smettere di osservare i quadri così da vicino e gli suggerì di rivolgere piuttosto lo sguardo verso 'l'orizzonte'. Chatwin cominciò quindi ad interessarsi di archeologia e si iscrisse all'Università di Edimburgo, che frequentò per diversi anni, pagando le rette e mantenendosi con la comprevendita di dipinti. Lavorò in Afghanistan e Africa, dove sviluppò un forte interesse per i nomadi ed il loro distacco dai possedimenti personali. Nel 1973, Chatwin fu assunto dal Sunday Times Magazine come consulente di arte e architettura. Il suo rapporto di lavoro con la rivista contribuì a sviluppare il suo talento narrativo e gli permise di compiere numerosi viaggi, dandogli la possibilità di scrivere degli immigranti algerini e della Grande Muraglia cinese, di intervistare personaggi come André Malraux in Francia e Nadezhda Mandel'shtam, nell'Unione Sovietica. Chatwin intervistò l'architetto novantatreenne Eileen Gray nel suo studio di Parigi e fu lì che ebbe modo di notare una mappa della Patagonia che lei aveva dipinto. "Ho sempre desiderato andarci" le disse Bruce. "Anche io" lei rispose. "Ci vada, al posto mio". Lui partì quasi immediatamente per il Sud America e appena arrivato a destinazione ne dette l'annuncio, insieme alle proprie dimissioni, al giornale, con un telegramma: "Sono andato in Patagonia". Passò sei mesi in Patagonia ed il risultato di questa esperienza fu il libro "In Patagonia" (1977), che consacrò la sua fama di scrittore di viaggi. Con grande sorpresa di molti tra i suoi amici, Chatwin, all'età di 25 anni, aveva sposato Elizabeth Chanler, che lui aveva conosciuto da Sotheby's. Non hanno avuto figli e, dopo quindici anni di matrimonio, lei chiese la separazione e vendettero la loro fattoria nel Gloucestershire. Comunque, poco prima della morte di Chatwin, giunsero ad una riconciliazione. Verso la fine degli anni '80, Chatwin si ammalò di AIDS. Tenne nascosta la sua malattia, facendo credere che i sintomi fossero provocati da un un'infezione provocata da un fungo della pelle o dal morso di un pipistrello cinese. Non rispose positivamente alla terapia con l'AZT, così Chatwin e la moglie andarono a vivere nel sud della Francia, dove passò gli ultimi mesi della sua vita, su una sedia a rotelle. Morì a Nizza nel 1989, all'età di 48 anni.

Friedrich Dürrenmatt (Konolfingen (BE) 5 gennaio 1921 - Neuchâtel, 14 dicembre 1990) fu uno scrittore, drammaturgo e pittore svizzero. Dopo un'infanzia piuttosto movimentata durante la quale ebbe già problemi di alcol, si diplomò nel 1941 e studiò filosofia e lingue germaniche a Zurigo e a Berna. Dopo la Seconda guerra mondiale, ispirato dalla lettura di Lessing, Kafka e Brecht, iniziò a scrivere racconti brevi e pezzi teatrali. Le sue prime opere sono ricche di elementi macabri e oscuri, trattano di omicidi, torture e morte. Il suo esordio in teatro con Es steht geschrieben provocò uno scandalo che gli procurò notorietà anche oltre i confini svizzeri. Nel 1947 sposò l'attrice Lotti Geissler. Nei primi anni '50 si mantenne scrivendo romanzi Il giudice e il suo boia (Der Richter und sein Henker), Il sospetto (Der Verdacht), che vennero pubblicati a puntate nei giornali. Nel 1956 ottenne fama internazionale con il dramma Visita della vecchia signora (Der Besuch der alten Dame). Il dramma venne rappresentato a New York, Roma, Londra e Parigi e vinse numerosi riconoscimenti. Altri drammi di successo furono I fisici (Die Physiker) e La meteora (Der Meteor) rispettivamente degli anni 1962 e 1966. Le opere di Dürrenmatt sono caratterizzate da una pungente satira e spirito critico nei confronti della società. Negli anni '70 e '80 divenne attivo politicamente. Visitò gli Stati Uniti, Israele, la Polonia e il Campo di concentramento di Auschwitz. Nel 1983 muore sua moglie e nel 1984 si risposa con l'attrice e produttrice Charlotte Kerr. Muore il 14 dicembre 1990 in seguito alle conseguenze di un infarto; solamente un anno prima aveva pubblicato la sua ultima opera: La valle del Caos.

S.Yizhar (Yizhar Smilansky, 27/9/1916- 21/8/2006) è nato a Rehovot, Israele, ad una famiglia degli immigranti russi che erano membri del intelligentsia pionieristica sionista. Ha combattuto nella guerra di indipendenza israeliana del 1948, era un membro del partito politico diretto da David Ben Gurion ed ha tenuto un seggio nella Knesset, il Parlamento israeliano, per 17 anni. Yizhar era un professore di education all'università ebraica di Gerusalemme e un professore di letteratura ebraica all'università de Tel Aviv. Ha pubblicato 17 romanzi, compreso racconti e short-storiesi, sei saggi e sei libri per i bambini. S.Yizhar è considerato il più rappresentativo scrittore Israeliano. Ha ricevuto il premio Israele nel 1959 per il suo capolavoro “Days of Ziklag”. Inoltre ha ricevuto il premio Brenner, il Bialik Prize (1991) ed il premio Emet per l'arte, la scienza e la coltura (2002).

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