domenica 17 giugno 2007

Pensavo fosse cinema invece

Il caldo avanza. I filippini incombono. Anche la lettura rallenta.

Torniamo allora sugli italiani, anzi sull’italiana.

Questa settimana mi dedico a

Cristina Comencini “Passione di famiglia” Feltrinelli euro 7,50

Comprato per un’idea errata, ma alla fine mi è piaciuto. Lo presi al volo, dicendomi una regista figlia di regista che scrive un titolo così, parlerà della sua famiglia. Invece è un romanzo di ambiente napoletano, dove la passione non è il cinema ma sono le carte. Certo il comencinismo si sente perché ben risaltano tutte le figure femminili (nel bene e nel male) nelle storie intrecciate di sorelle nobili decadute, che fanno figli, che vivono vite irregolari, che passano per la guerra. E questo senso di vita trascorsa e non vissuta. Con alcuni momenti (la passione per l’enciclopedia ad esempio) giganteschi. Brava Cristina.                                      

“qualcun altro aveva deciso al suo posto. Era stata un’invitata anche alla sua vita” “per amore si deve mentire agli altri. L’unica cosa che conta è non mentire a sé stessi”.

Per la cronaca, anzi, per la biografia Cristina Comencini nasce a Roma nel 1956. Figlia del regista Luigi, è a sua volta sceneggiatrice, regista di film di successo e autrice di numerosi libri. Dopo la laurea in Economia e commercio, esordisce alla regia nel 1988 con Zoo, cui seguono I divertimenti della vita privata, La fine è nota (dal romanzo di G. Holliday Hall). Ha diretto fra gli altri Va' dove ti porta il cuore, Il più bel giorno della mia vita e La bestia nel cuore. Quest'ultimo film è stato designato a rappresentare l'Italia alla cerimonia dei Premi Oscar 2006 nella categoria miglior film straniero, dopo che il film Private di Saverio Costanzo, inizialmente nominato per l'Italia, era stato scartato dall'Academy poiché girato in una lingua diversa dall'italiano. La Comencini è anche un'apprezzata scrittrice di romanzi: oltre a Matrioska, sono da ricordare Pagine strappate, Passione di famiglia, Il cappotto del turco, Due partite.

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