Per questa fine di mese di ottobre, caratterizzata dall’inizio del mio conto alla rovescia verso la scadenza di fine anno, mi dedico ad un unico libro, se vogliamo datato, ma scritto con tutte le capacità di grande autore.
Vi cito-parlo di
John Cheever “Sembra proprio di stare in paradiso” Fandango euro 10 (in realtà omaggio di Feltrinelli+)
In fatti la scrittura risale a circa 25 anni fa. Ed è la quintessenza del grande scrittore: l’insoddisfazione per l’amore coniugale, il volersi liberare dai vizi, la ricerca spasmodica di sesso facile, la necessità di recuperare gli aspetti fondamentali della vita. Microcosmo (il proprio ambiente familiare e il reticolo degli affetti) e macrocosmo (il mondo in cui viviamo) vengono descritti in un unico indissolubile movimento quasi canoro. Alla storia di Lemuel Sears, un uomo anziano che ama pattinare sul ghiaccio del laghetto dei Beasley e che un giorno si ritrova a dover lottare contro la sua destinazione a discarica, si intrecciano tematiche di respiro universale. Fu definito “il primo romanzo ecologico” della narrativa americana moderna. E nella disperazione del protagonista che non riesce a trovare la purezza dentro di sé e per questo la cerca su un livello più elevato, difendendo il laghetto dalla speculazione e dall’inquinamento, leggiamo un messaggio profetico: l’amore per ciò che ci circonda è l’unico modo per sentirsi in paradiso. Una maestria ineguagliata nel tornire la frase e nel prendere per mano il lettore. Cheever è sempre una o molte spanne più su dei suoi epigoni. Come dice lui stesso, e concordo pienamente, “una storia da leggere seduti in poltrona, davanti al caminetto acceso, con fuori un po’ di pioggia”.
Non avendone mai parlato prima, ripercorriamo un po’ la vita di John Cheever (Quincy, Massachusetts, 27 maggio 1912 - Ossinning, New York, 18 giugno 1982), Frequentemente chiamato il “Checov dei suburbi”, la sua carriera cominciò con l’espulsione dall’Accademia Thayer perchè sorpreso a fumare. Questa fu anche infatti il centro della sua prima novella “Expelled", che Malcolm Cowley comperò per New Republic. Da questo momento Cheever si dedica alla scrittura, dedicandosi alle novelle che cominciò a pubblicare su diversi periodici (New Republic, Collier's Story, Atlantic), finché iniziò a pubblicarne su The New Yorker, con cui mantenne legami fino alla morte. Nel 1937 si sposa con Mary Winternitz e nel 1939 pubblica il suo primo libro di racconti “The Way Some People Live”. Fin dall’inizio Cheever cercò di rappresentare l’infelicità della vita della classe medio-alta, con la quale convisse sino alla fine. I suoi libri successivi ne confermarono la fama di gran narratore. Il suo primo romanzo, “Cronaca dei Wapshot (1964)”, gli vale il National Book Award. Vi si narra la storia di una famiglia - in parte ispirata dalla storia dei suoi genitori - in procinto di abbandonare il loro vecchio stile di vita – nella cittadina di Saint Botolphs - per adattarsi alla vita moderna delle grandi città. Lo “Scandalo dei Wapshot” continua la saga del primo romanzo e le vicissitudini della famiglia Wapshot. La visione spesso oscura che aleggia nelle sue storie - e la povertà morale di molti suoi personaggi - viene ribadita con il suo terzo romanzo, “Bullet Parcs (1969)”, dove si narra la storia di una famiglia minacciata dalla violenza. Da parte sua “Falconer (1977)”, narra l'esperienza di Ezekiel Farragut, ex professore universitario di quarantotto anni fedele alle droghe ed imprigionato per fratricidio. Nel 1979 vince il premio Pulitzer con le sue storie intitolate “The Stories of John Cheever (1978)”. Questo suo ultimo libro, un breve romanzo soltanto di 100 pagine, ci presenta al contrario un Cheever meno scuro e più ottimista. I temi dell'omosessualità, l'alcolismo, le relazioni frustrate, e le tensioni della vita domestica, sono, a grandi linee, quelli che attraversano alla maggior parte delle sue opere.
E come ogni fine mese, ecco la tabellina dei libri letti in settembre.
Autore | Titolo | Editore | € |
Elizabeth George | Scuola Omicidi | SuperPocket | 4,90 |
Elizabeth Bishop | Il mare e la sua sponda | Adelphi | 5,50 |
Piergiorgio Odifreddi | Le menzogne di Ulisse | Tea | 8 |
Roald Dahl | Il libraio che imbrogliò l’Inghilterra | TEA | 5 |
Charles Willeford | La macchina in Corsia Undici | Adelphi | 5,50 |
Simonetta Agnello Hornby | La mennulara | Feltrinelli | 7 |
Ellis Peters | Il marchio di Shiva | TEA | 8 |
Maj Sjowall e Per Wahloo | L’uomo al balcone | Sellerio | 11 |
Maj Sjowall e Per Wahloo | Il poliziotto che ride | Sellerio | 12 |
Ross E. Dunn | Gli straordinari viaggi di Ibn Battuta | Garzanti | 10 |
John Cheever | Sembra proprio di stare in paradiso | Fandango | 10 |
Andrea Leggeri | Dammi un bacio da fumetto | Coniglio editore | 6,50 |
Rabindrath Tagore | Hai colorato i miei pensieri e i miei sogni | Salani | 6 |
J.K. Rowling | Harry Potter and the Prisoner of Azkaban | Bloomsbury | 11,65 |
Alicia Gimenez-Bartlett | Serpenti nel Paradiso | Sellerio | 11 |
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