martedì 1 gennaio 2013

Buon 2013 - 01 gennaio 2013


Augurandoci, come dice la mia amica Giuditta, che più che un buon anno, sia un anno BUONO. Per le cose che ci porta, per le cose che faremo, per tutte le tappe della nostra vita che ci aspettano, gradino dopo gradino.
Intanto, da parte mia, per cominciare lentamente, invece di partire in tromba con tornate su tornate di recensioni e parole, in questa prima trama faccio un po’ di conti delle letture passate. In un anno, il caro 2012, che ci ha lasciato forse con qualche rimpianto, ma che, per una serie di congiunture, ha visto innalzarsi il livello delle letture. Forse, il fatto di aver seguito un lavoro costante, con strascichi di corse mattutine e serali in metropolitana, facendomi saltare molti giorni di sano relax in palestra (ahi quanto dolente la schiena per queste mancanze), ha alzato il numero di pagine e di libri letti.
Vediamo allora di sunteggiare: nel 2012 ho letto 210 libri, per un totale di 54100 pagine (il numero delle pagine mi viene dal blog di anobii, non le ho contate tutte a mano!). Questi numeri portano come conseguenza il fatto di aver letto, mediamente, 17,5 libri al mese. Ogni libro è stato quindi, mediamente, di 258 pagine. Ogni giorno, mediamente, ho letto 148 pagine.
Sono numeri che mi hanno spaventato, ma poi ho cercato di fare un punto e due calcoli: leggo a colazione (e diciamo che per le mie colazioni abbondanti possiamo arrivare ad una trentina di pagine); leggo nelle due tornate in metropolitana (mezzora ognuna, diciamo una quarantina di pagine a volta); leggo durante la cena (altre trenta pagine); ed infine leggo quando vado a letto (e qui si legge alla grande, si arriva facilmente alle cento pagine). Ed ecco che i numeri tornano.
Non porto trame, qui, come detto, anche perché il 2012 è stato foriero anche di un elevato numero di recensioni. Ho pubblicato 55 trame, per un totale di 220 recensioni. E visto che, come detto sopra, ne ho letto “solo” 210, ho intaccato la mia riserva di scrittura.
Tra l’altro, per continuare con le analisi “storiche”, ho recensito nelle mie trame finora, dal 2006 ad oggi, 1132 libri, toccando ben 106 case editrici diverse. Ebbene più della metà provengono da solo 6 editori: Editoriale Repubblica, Mondadori, Feltrinelli, Sellerio TEA ed Einaudi. Ho recensito 90 libri avuti in regalo. Degli altri più di mille, posso dire che hanno avuto un costo medio di circa 8 euro l’uno (considerati i prezzi di copertina e non gli sconti, che mi hanno fatto risparmiare mediamente un 15%). Quasi la metà sono scritti originariamente in italiano (499) e più della metà (588) li ho letti in lingua originale (oltre agli italiani, 28 in inglese, 55 in francese, 5 in spagnolo ed 1 in portoghese).
Veniamo allora anche al gradimento. Quali sono i miei TOP 30 dell’anno?
Ricordo che (sempre seguendo il buon tarlo di lettura), metto voti da 5 (immancabili) a 1 (da saltare). E per quest’anno abbiamo, i due “top of the year”, il libro delle sensazioni della francese Héritier e l’analisi dell’evoluzione del carattere nell’ultima parte (ma non meno importante) della nostra vita dello psicologo americano:
#
Autore
Titolo
Editore
Euro
J
1
Françoise Héritier
Il sale della vita
Rizzoli
6
5
2
James Hillman
La forza del carattere
Adelphi
12
5
E poi una lista di buone, degne, nonché consigliabili letture, in ordine sparso, senza particolari criteri di ordinamento:
#
Autore
Titolo
Editore
Euro
J
1
Ian Rankin
Anime morte
Repubblica Giallo
5,90
4
2
Michela Murgia
Accabadora
Einaudi
s.p.
4
3
Jonas Jonasson
Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Bompiani
s.p.
4
4
Nadine Gordimer
Nessuno al mio fianco
Repubblica Novecento
4,90
4
5
Mariusz Szczygieł
Reality
Nottetempo
8
4
6
Michael Connelly
Il poeta
Piemme
12
4
7
Enzo Bianchi
Per un’etica condivisa
Einaudi
10
4
8
Alessandro Baricco
Mr. Gwyn
Feltrinelli
14
4
9
Roberto Saviano
Vieni via con me
Feltrinelli
13
4
10
Chiara Gamberale
Una via sottile
Marsilio
7
4
11
Donatella Di Pietrantonio
Mia madre è un fiume
Elliot
9,90
4
12
Roberto Alajmo
L’arte di annacarsi
Laterza
9,50
4
13
Alessandro Barbero
Barbari. Immigrati, profughi, deportati nell’impero romano
Laterza
10,50
4
14
Fabio Genovesi
Morte dei Marmi
Laterza
12
4
15
Carlo Maria Martini
Il Discorso della Montagna
Mondadori
9,50
4
16
Massimo Carlotto
Alla fine di un giorno noioso
E/O
9
4
17
Arturo Paoli
La pazienza del nulla
Chiarelettere
8
4
18
Zygmunt Bauman
L’arte della vita
Laterza
9
4
19
Massimo Carlotto
L’amore del bandito
E/O
9,50
4
20
Haken Nesser
Era tutta un’altra storia
TEA
9
4
21
Henning Mankell
L’uomo inquieto
Marsilio
14
4
22
Marco Malvaldi
La carta più alta
Sellerio
13
4
23
Mariapia Veladiano
La vita accanto
Einaudi
12
4
24
Amos Oz
Una pace perfetta
Feltrinelli
9
4
25
Tommaso Giartosio
L’O di Roma
Laterza
12
4
26
Elisabetta Rasy
Molta luce in pieno inverno
Repubblica Amore
3,90
4
27
Milena Agus
Sottosopra
Nottetempo
s.p.
4
28
Joseph Roth
La Cripta dei Cappuccini
Repubblica Novecento
4,90
4

Infine, essendo oltre che inizio anno, anche inizio mese, riportiamo anche le letture del mese di ottobre. 19 libri (un po’ sopra media, come tasso di lettura), dove a due prove da dimenticare (l’inutile Astori, almeno per ora, nonché la deludente Matteucci), fa riscontro un quartetto di moschettieri da tenere a mente: il saggio di Bauman sull’arte di vivere, la buona resa di uno degli ultimi Carlotto, un’inchiesta del commissario Barbarotti del buon Nesser, e l’addio del Commissario Wollander di Mankell.

#
Autore
Titolo
Editore
Euro
J
1
Cristiana Astori
Tutto quel nero
Mondadori
4,90
1
2
Sandrone Dazieri
La bellezza è un malinteso
Mondadori
9,50
3
3
Zygmunt Bauman
L’arte della vita
Laterza
9
4
4
Alessandro Banda
Due mondi e io vengo dall’altro
Laterza
12
3
5
Guillaume Prévost
La valse des gueules cassées
10/18
8,65
3
6
Emilio Martini
La regina del catrame
Corbaccio
8,90
3
7
Amin Maalouf
Les Identités meurtrières
Livre de Poche
5,05
3
8
Massimo Carlotto
L’amore del bandito
E/O
9,50
4
9
Kathy Reichs
Corpi freddi
BUR
9,90
2
10
Rosa Matteucci
Le donne perdonano tutto tranne il silenzio
Giunti
12
1
11
Haken Nesser
Era tutta un’altra storia
TEA
9
4
12
Andrea Camilleri
La Regina di Pomerania e altre storie di Vigata
Sellerio
14
3
13
Giuseppe Culicchia
Torino è casa mia
Laterza
12
3
14
Erri De Luca
Le sante dello scandalo
Giuntina
8,50
3
15
Paolo Flores D’Arcais
Gesù
Add editore
5
2
16
Roberto Riccardi
I condannati
Mondadori
4,90
3
17
Emilio Martini
Farfalla nera
Corbaccio
8,90
3
18
Isabel Allende
L’isola sotto il mare
Feltrinelli
10
3
19
Henning Mankell
L’uomo inquieto
Marsilio
14
4

Diamo allora inizio a questo 2013, che si scompone facilmente nel prodotto di 33 e 61. 61 è un numero primo, che sommato da 7, mio numero totemico ed altro non ne dico. E 33 è un numero dalle tante ricorrenze: molti grandi sono vissuti 33 anni (Gesù ed Alessandro Magno), molti li vivranno per sempre (sono gli anni che si avranno in paradiso secondo l’islam), sono i canti di ognuno delle tre cantiche della Divina Commedia. Quanti simboli. Ma più che di simboli parleremo di speranze (e poi di fatti). È in fatti un anno che comincia con la voglia di fare e la speranza di andare, con la coscienza di aver fatto e la sicurezza di poter donare. Con i ringraziamenti speciali agli amici che mi hanno fatto auguri prima che io li facessi a loro.
Lasciatemi un po’ di mistero. Un appuntamento alla prossima trama ed a tutti un grande abbraccio ed un bacio

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