domenica 1 gennaio 2023

2023, anno di speranze - 01 gennaio 2023

Questo 2023 comincia di domenica, e come ogni domenica quando posso vi inondo di parole (e talvolta di numeri).

Quest’anno sarò all’inizio più parco con le prime, che vi risparmio le solite trame. Ma non con l’analisi delle letture dell’anno, intese come migliori (per me), con le letture dello scorso ottobre e con qualche numero (ad inizio e fine).

Per iniziare, lo scorso anno è stato un anno di elevate letture (201 libri sono passati tra i miei occhi), risultando il quinto, in ordine di libri, da quando riesco a fare conti con letture e trame. Comunque, chi ne volesse approfondire (per suo gusto) può sempre visitare il sito dove è riportata la mia biblioteca (http://www.anobii.com/gio53/books).

Il primo classico che riporto è invece il “TOP OF THE YEAR 2022”, in genere i migliori 30 titoli dell’anno, che quest’anno, per menzioni ex-aequo, sale a 31.

Ricordo che lo “smile” è un mio voto che va dal 5 (imperdibile) all’1 (si può evitare di leggerlo). Quest’anno nessun imperdibile, ma più della metà derivano dalla lettura dei “romanzi duri” di Georges Simenon. Due derivano dal piacere, anche se non sempre di letture, di amici e parenti scrittori. Segnalo il bel libro sull’arte regalatomi da un cugino acquisito, i classici di Sciascia e di Calvino, nonché altri classici. Senza dimenticare una scrittrice islandese, luogo tra i più cari alla mia memoria.

 

#

Autore

Titolo

Editore

Euro

J

1

Georges Simenon

Corte d’Assise

Repubblica

9,90

4

2

Adriano Ossicini

Gli esami non finiscono mai... ma chi l'ha detto! I ragazzi del '49

Youcanprint

s.p.

4

3

Paolo Zani

Il corpo e lo spettro

Donzelli

s.p.

4

4

Georges Simenon

Il grande male

Repubblica

9,90

4

5

Georges Simenon

Il primogenito dei Ferchaux

Repubblica

9,90

4

6

Italo Calvino

Il sentiero dei nidi di ragno

Repubblica

9,90

4

7

Graham Greene

Il terzo uomo

Sellerio

s.p.

4

8

Georges Simenon

Il testamento Donadieu

Repubblica

9,90

4

9

Leonardo Sciascia

L’affaire Moro

Repubblica

8,90

4

10

Georges Simenon

La finestra dei Rouet

Repubblica

9,90

4

11

Georges Simenon

La fuga del signor Monde

Repubblica

9,90

4

12

Georges Simenon

La vedova Couderc

Repubblica

9,90

4

13

Georges Simenon

Pioggia nera

Repubblica

9,90

4

14

Gregorio Botta

Pollock e Rothko

Einaudi

s.p.

4

15

Georges Simenon

Senza via di scampo

Repubblica

9,90

4

16

Georges Simenon

Tre camere a Manhattan

Repubblica

s.p.

4

17

Georges Simenon

Le campane di Bicêtre

Repubblica

9,90

4

18

Jean Rhys

Buongiorno, mezzanotte

Adelphi

17

3,5

19

Auđur Ava Ólafsdóttir

Hotel Silence

Einaudi

12

3,5

20

Ian Stewart

I numeri uno

Le Scienze

15

3,5

21

Banana Yoshimoto

Il dolce domani

Corriere Giappone

8,90

3,5

22

Georges Simenon

Il fondo della bottiglia

Repubblica

9,90

3,5

23

Alberto Beretta Anguissola

Il romanzo francese dell’Ottocento

Carocci editore

s.p.

3,5

24

Patricia Highsmith

Il talento di Mr. Ripley

Corriere Thriller

7,90

3,5

25

Georges Simenon

Il viaggiatore del Giorno dei Morti

Repubblica

9,90

3,5

26

Georges Simenon

L’orologiaio di Everton

Repubblica

9,90

3,5

27

Georges Simenon

La verità su Bébé Donge

Repubblica

9,90

3,5

28

José Saramago

Le intermittenze della morte

Feltrinelli

9,50

3,5

29

Georges Simenon

Lettera al mio giudice

Repubblica

9,90

3,5

30

Michel Bussi

Un aereo senza di lei

Repubblica

7,90

3,5

31

Anita Nair

Cuccette per signora

Guanda

12

3,5

 

Il secondo invece riguarda le sedici letture del mese di ottobre, di medio gradimento. Impreziosite dal solito Simenon, e con una pessima lettura della pessima collana dedicata ai Thriller Psicologici del Corriere della Sera.

 

#

Autore

Titolo

Editore

Euro

J

1

Carlo Lucarelli

Peccato mortale

Einaudi

s.p.

3

2

W. Somerset Maugham

Ashenden o l’agente inglese

Repubblica Spy

7,90

2

3

Georges Simenon

Il destino dei Malou

Repubblica

9,90

3

4

Hakan Nesser

Il dovere di uccidere

TEA

12

3

5

Bruno Morchio

Un piede in due scarpe

BUR

12

3

6

Georges Simenon

Il fondo della bottiglia

Repubblica

9,90

3,5

7

Dario Crapanzano

Il giallo di via Tadino

Mondadori

14

3

8

Haruki Murakami

Vento & Flipper

Corriere

8,90

3

9

Joël Dicker

Il caso Alaska Sanders

La Nave di Teseo

s.p.

3

10

Georges Simenon

I fantasmi del cappellaio

Repubblica

9,90

2,5

11

Arnaldur Indriðason

La ragazza della nave

TEA

10

3

12

Olen Steinhauer

Il ponte dei Sospiri

Repubblica Spy

7,90

2,5

13

Georges Simenon

I fratelli Rico

Repubblica

9,90

3

14

Faye Kellerman

L’impiccato

Repubblica Emozione Noir

7,90

3

15

Georges Simenon

La scala di ferro

Repubblica

9,90

2,5

16

C. L. Taylor

Il confine del silenzio

Corriere Thriller

7,90

1

 

Poiché non vi porto nuove trame, mi permetto di portare alla vostra attenzione una serie di spunti, tratti da un libro non eccelso di Gyles Brandreth dedicato ad un pastiche tra finti noir ed aristocrazie londinesi. Si tratta di “Oscar Wilde e i delitti a lume di candela” dove l’autore riesce, abbastanza sapientemente, a riportare i tratti ed i detti dell’augusto scrittore.

Eccone un florilegio:

“La caricatura è il tributo che la mediocrità paga al genio” (27)

“L’amore è una cosa bellissima, ma … l’amicizia vale molto di più.” (30) [e su questo posso consentire]

“Bisognerebbe sempre essere innamorati. È per questo che non bisognerebbe sposarsi” (41) [qui, la mia esperienza, mi porterebbe ad essere in disaccordo]

“Tradiva la moglie con altre donne? … E se era così si trattava di vero tradimento? Oppure lui riteneva – come io ritenevo e ritengo – che si possa amare più di una persona ed essere comunque fedele?” (72)

“Gli attori sono fortunati. … Possono scegliere se stare in una commedia o in una tragedia. … La vita vera è diversa. Non c’è scelta. Tutto il mondo è un palcoscenico, ma noi dobbiamo recitare la parte che ci è stata assegnata” (83)

“Quante ridicole chiacchiere si fanno sulla fedeltà! I giovani vogliono essere fedeli e non lo sono, i vecchi vogliono essere infedeli e non possono” (133)

“Non ci può essere amicizia tra uomo e donna. … C’è passione, avversione, adorazione, amore, ma non amicizia” (149)

“Tutte le volte che qualcuno è d’accordo con me, ho sempre la sensazione di essere nel torto” (168)

“Spesso sono coloro che detestiamo di più quelli che amiamo di più. E detestiamo noi stessi per il fatto di amare quando non dovremmo, di amare chi sappiamo che non è degno del nostro amore” (240)

“Io l’amavo per la sua personalità, che era unica. La personalità è una cosa misteriosa. Non sempre un uomo può essere giudicato in base a ciò che fa: può rispettare la legge eppure non valere niente, e può infrangerla eppure essere un’ottima persona.” (262)

Consentitemi, infine, di riprendere un piccolo gioco matematico che ho già condiviso con molti di voi. Questo 2023 è scomponibile nel seguente prodotto 7*17*17. Ora il doppio 17, che in alcune culture è ritenuto fonte di disgrazie, io lo riporterei ad un suo prezioso significato cabalistico. Infatti, nella cabala ebraica, dove ogni numero è associato ad una lettera, il 17 si può scomporre nella seguente somma “9+6+2”. Dove, essendo 9 = têt, 6 = waw e 2 = bêth, lette nell’ordine danno la parola tôv che significa "buono”. Quindi un anno doppiamente buono.

Sperando di aver stuzzicato i nostri due neuroni a testa, vi auguro un anno pieno di letture e di viaggi, vi abbraccio tutti e vi saluto con

un bacio ed un sereno anno nuovo

Giovanni

 

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