mercoledì 9 maggio 2007

Tra il serio e il faceto

Dalla parte seria, due autori anglofoni che a me danno molta claustrofobia.

Anche se del primo parlo di un libro “leggero”.

Apriamo allora con

Ian McEwan “L’inventore dei sogni” Einaudi euro 9,50

In effetti è più un libro per bambini, ma l’invenzione di Peter che sogna ad occhi aperti e che per questo viene considerato un “bambino difficile” è degna di attenzione. I mini racconti, tuttavia sono di diversa presa, e solo a tratti riprendono la bellezza del primo capitolo.

Altre sono le prove mature e angosciose di mr. Macabre (ne riparleremo).

Il secondo è una riscoperta della sempre ben lodata minimum fax

Richard Yates “Undici solitudini” Minimum fax euro 10

“nessuno avrebbe indovinato le ore di ansia, i giorni di preparazione strategica e tattica che quel preciso momento gli era costato” “Oggi non ho avuto tempo di scriverti una lettera breve, perciò ho dovuto scriverne una lunga” questa è la sintesi della ricerca di scrittura di Yates. 11 racconti tra il ’50 e il ’60, che sembrano illustrare un dipinto di Hopper, ma qui c’è anche la disperazione e non solo la scelta della solitudine.

Passando al faceto, propongo i due libri di citazioni filmiche

Daniele Soffiati “Lupu ululà e Castello ululì” Comix euro 7,50

e “Lupu ululà e Castello ululì 2” Mondadori euro 10

La prima parte delle citazioni da film è molto sul versante comico, in linea con la strategia editoriale della Comix. Ma già si vedono accenni al secondo libro, più robusto. Qui tutavia c’è un interessante elenco finale dei film citati che andrebbe riportato. Tipico del libro “I giapponesi hanno gli occhi a mandorla. Quando piangono fanno l’orzata” Chi e dove l’ha detto?

Il secondo invece passa anche al versante “citazione dotta”. Scorrevole con alcuni momenti topici “Ha il resto di 100 dollari? – Si signore, - Allora non ha bisogno dei 10 centesimi che volevo darle di mancia” “Lei si preoccupa soltanto di chi perde. Tipico degli intellettuali: egoisti ma pieni di pietà”

Passando alle mini-bio

Ian McEwan (Aldershot 21 giugno 1948) è uno dei più rinomati scrittori inglesi contemporanei. Dato il tono cupo dominante nel suo lavoro viene soprannominato da alcuni "Ian Macabre" (Ian il macabro), giocando su un assonanza col il suo vero nome. Nasce ad Aldershot in Inghilterra e studia all'Università del Sussex e all'Università dell'East Anglia, dove risulta essere il primo a diplomarsi nell'innovativo corso di scrittura creativa di Malcolm Bradbury. La sua prima pubblicazione è la collezione di brevi racconti Primo amore, ultimi riti nel 1975. Nel 1998 fa discutere la sua premiazione al Booker Prize per la novella Amsterdam. Il libro del 1997 L'amore fatale, su una persona affetta dalla Sindrome di de Clerambault, viene da molti considerato un capolavoro, ma anche il suo romanzo, Espiazione , ha ricevuto critiche egualmente favorevoli. Nel Marzo e nell'Aprile of 2004, solo qualche mese dopo che il governo britannico lo aveva invitato a presenziare a una cena in onore della First Lady degli Stati Uniti di America Laura Bush, a McEwan è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti dal Dipartimento per la Homeland Security non essendo provvisto del visto corretto per un soggiorno di lavoro (lo scrittore si accingeva a tenere una serie di lezioni dietro compenso). Solo dopo diversi giorni di esposizione del caso sulla stampa britannica a McEwan è stato concesso l'ingresso, a ragione del fatto che, come illustrato da un funzionario di frontiera, "Siamo ancora dell'avviso che lei non dovrebbe entrare, ma il suo caso ci sta procurando un danno di immagine." Il suo ultimo romanzo, Saturday, descrive una giornata singolarmente carica di eventi nella vita di un neurochirurgo

Richard Yates (Yonkers, 1926 - Tuscaloosa, 1992). Scrittore americano, fra i maggiori del secondo Novecento. Non molto fortunato in vita, ebbe pochi lettori, anche se numerosi estimatori fra gli addetti ai lavori. La sua vicenda esistenziale fu segnata dall'abuso di alcol e di fumo (fumava 4 pacchetti al giorno). Fu colpito molte volte dalla depressione. L'editrice minimum fax lo sta riscoprendo negli ultimi tempi. Ha infatti ristampato il suo capolavoro Revolutionary Road (minimum fax, 2003), il romanzo sull'alcolismo Disturbo alla quieta pubblica (minimum fax, 2004) e la splendida raccolta di racconti Undici solitudini (minimum fax, 2006) Le altre opere non ancora pubblicate in Italia sono: A Special Providence, Knopf, New York 1969. The Easter Parade: New York 1976. A Good School : Delacorte Press/S. Lawrence, New York 1978. Liars In Love: Delacorte/S. Lawrence, New York 1981. Young Hearts Crying: Delacorte Press/S. Lawrence, New York 1984. Cold Spring Harbor Delacorte Press/S. Lawrence, New York 1986. The Collected Stories of Richard Yates, introduzione di Richard Russo, Holt, New York 2001

Daniele Soffiati, trentenne mantovano, è un giovane scrittore umoristico che si sta ritagliando uno spazio di popolarità fra i ragazzi. Opinionista ironico del network nazionale Radio 105, tiene una rubrica umoristica dedicata al mondo giovanile sul settimanale a tiratura nazionale «Cioè». Autori già di alcuni titoli di successo, collabora alle pagine culturali della «Gazzetta di Mantova»

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