giovedì 17 maggio 2007

Una bella fine del mese

Per questa fine del mese di Aprile vorrei parlare di un solo autore, che ho gustato a lungo in questo mese.

André Brink “La polvere dei sogni” Feltrinelli euro 9

Molto bello, una saga al femminile che tra sogni e realtà (ri-)costruisce l’atmosfera della fine aparthaid in Sud Africa. Potente il ritratto delle due Kristein. Da leggere assolutamente.

E pieno di frasi che mi sono rimaste attaccate, e che vi regalo:

“Ma tu non hai mai dipinto … o si? Non da quando mi conosci. Ma tu di me cosa sai in realtà?”

“Com’è sconcertante scoprire che nel presente non c’è nulla di reale, che il presente può essere afferrato solo dopo che è già scivolato nel passato”

“Mi scelgo un vestito per oggi… ci metto sempre un po’… (per) il bisogno di trovare un io per la giornata, di appropriarmene… finché qualcosa prende forma e la giornata diventa un po’ più facile”

“Sono andato a trovare i miei morti… finché ci sono loro io posso sempre tornarci, solo per sedermi e guardare il mare di lassù. Per questo so di appartenere a questo paese, è la mia casa.”

“Non si può tornare a quelli che si sono amati e illudersi che sarà tutto come prima”

“Sei così vecchia? L’età non è una questione di anni, ma di stile”

“Sono belle persone. Sono proprio come dei bianchi, solo che sono neri”

“Io sono una che crede, solo che non ha ancora trovato qualcosa in cui credere”

“Immagino che avessimo commesso il vecchio errore di confondere l’essere innamorati con la capacità di vivere insieme”

E la sua mini-bio

André Philippus Brink (nato il 29 Maggio 1935 a Vrede) è uno scrittore Sud Africano. Scrive le sue opere contemporaneamente in Afrikaans e in Inglese ed è professore di Inglese all’Università di Cape Town. Nel 1960 lui e Breyten Breytenbach erano le due figure di spicco nel movimento letterario in Afrikaans conosciuto come Die Sestigers ("I sessantini"). Questi scrittore pensarono di usare l’Afrikaans come lingua per parlare contro l’apartheid e portare nella letteratura locale le influenze degli scrittori Inglesi e Francesi contemporanei. Il suo racconto “Kennis van die aand” (1973) fu il primo libro Afrikaans messo al bando dal governo SudAfricano. Le sue prime opere erano molto incentrate sull’apartheid, mentre le più recenti sono viste come “post-coloniali”.

 

E come ogni fine mese, ecco la tabellina dei libri letti in marzo

 

























































































Nome


Cognome


Titolo


Editore




Richard


Yates


Undici solitudini


Minimum fax


10


Alicia


Gimenez-Bartlett


Morti di carta


Sellerio


11


Marcello


Fois


Ferro recente


Granata Press


3,50


Marco


Belpoliti


Crolli


Einaudi


7


Ian


Mc Ewan


L’inventore dei sogni


Einaudi


9,50


Annamaria


Fassio


Una vita in prestito


Mondadori


3.60


Fred


Vargas


L’homme aux cercles bleus


J’ai lu


6,30


Pierre


Magnan


Il segreto dei vicoli oscuri


Robin


9


Pablo


Tusset


Il meglio che possa capitare a una brioche


Feltrinelli


7,50


Daniele


Soffiati


Lupu ululà e Castello ululì


Comix


7,50


Daniele


Soffiati


Lupu ululà e Castello ululì 2


Mondadori


10


 

2 commenti:

  1. che te n'è parso di Undici solitudini? io adoro Yates.

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  2. Grande Yates come ho già scritto commentando le solitudini...

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