giovedì 4 gennaio 2007

Un unico scrittore (19 novembre)

Dedico la puntata di oggi ad un unico scrittore di cui ho letto tre libri ed ho messo in cantiere un quarto, ma che leggerò tra un po’.

L’autore è Gianrico Carofiglio nato a Bari nel 1961. Magistrato e scrittore. Sostituto procuratore Antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa, dopo parecchie pubblicazioni nel suo settore, con "Testimone inconsapevole" (Sellerio, 2002), romanzo che ha aperto il filone del "legal thriller" italiano. Le vicende dell'Avv. Guido Guerrieri hanno portato l'Autore a diversi riconoscimenti per il primo romanzo, tra cui la decima edizione del prestigioso Premio del Giovedì "Marisa Rusconi", il Premio “Rhegium Iulii” e il Premio “Città di Cuneo” (tutti riservati alle opere prime) e, infine, il Premio "Città di Chiavari". Nel 2003 esce la seconda opera che ha come protagonista l'avvocato, "Ad occhi chiusi" (Sellerio, 2003), decretando il successo definitivo dell'Autore agli occhi di pubblico e critica. Dai due libri sono stati tratti due film TV, prodotti dalla Palomar e sceneggiati dall'autore insieme a Domenico Starnone e Francesco Piccolo, con protagonisti Emilio Solfrizzi e Chiara Muti, regia Alberto Sironi. Vincitore del "Premio Bancarella" del 2005 con il romanzo "Il passato è una terra straniera" (Rizzoli, 2004), l'Autore ha confermato le sue doti di scrittore, dando il via alle molteplici traduzioni dei suoi romanzi in molti Paesi. Nel settembre 2006 è uscito un altro romanzo giallo che vede il ritorno, quale protagonista, dell'avvocato Guerrieri: "Ragionevoli dubbi" (Sellerio).

Io ho cominciato con

“Testimone inconsapevole” Sellerio 11 euro

Un giallo-non giallo, un ambiente barese ben delineato. Ed un altrettanto ben delineato ambiente personale dell’avvocato. Da leggere in sequenza con il secondo. Cosa che ho fatto con

Ad occhi chiusi “ Sellerio 10 euro

Seconda avventura dell’avvocato Guerrieri, forse anche meglio scritta della prima. Qui, al contrario del primo che lascia ombre e punti irrisolti, il mistero si scioglie anche. Ed entrano ed escono personaggi che lasciano tracce visibili. Molto rilassante.

A questo punto sono passato a

“Il passato è una terra straniera” Superpocket 5 euro

Un Carofiglio senza l’avvocato Guerrieri. Non rende, mancano dei mordenti. Anche se torna la Bari di fine anni Novanta. Idiota la quarta di copertina, con menzioni a finali catartici che non spiazzano nessuno. Discesa agli inferi e ritorno, questo si. Si legge, ma non prende. Mi rimangono la giustificazione del titolo (“Il passato è una terra straniera: le cose avvengono in modo diverso da qui”) . Ed una frase: “Penso che anch’io vorrei dirle grazie, ma non sono capace”.

Incapacità per incapacità, vorrei invece dire grazie a tante persone. Beh, primo o poi.

Buona settimana

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